Il Museo Per Via nasce con una doppia anima: è un museo e, in quanto tale, raccoglie, conserva e mostra, ma è anche una casa, dove rivivono le molte attività e gli umori dei suoi abitanti di un tempo. Il Museo è infatti ospitato in quella che fu casa Buffa Giacantoni: la dimora cioè di una famiglia che, dopo aver gestito per generazioni una bottega di stampe a Coblenza, ad un certo punto volle tornare a stare a Pieve Tesino. Un’esperienza comune tra i commercianti tesini, se si pensa che nel 1893 erano ben 40 le famiglie rientrate in paese che vivevano di rendita delle fortune accumulate negli anni trascorsi a commerciare nei vari angoli del continente.

In particolare, furono due fratelli gli artefici del successo della famiglia: Giacomo e Antonio. Uno dei due, non sappiamo chi, fu poi padre di Edoardo, che morì nel 1916 durante la prima guerra mondiale, dopo aver fatto rientro a Pieve Tesino ed essere divenuto uno dei principali maggiorenti e benefattori del paese. I suoi bisnipoti, Manfredo, Wilma e Lucilla Marchetto, furono gli ultimi proprietari della casa, prima che decidessero di cederla al Comune di Pieve Tesino per consentire la realizzazione del Museo.

Casa Buffa Giacantoni  è situata nel centro storico di Pieve Tesino: l’edificio ha cessato di essere abitato negli anni Sessanta del Novecento e oggi costituisce un prezioso documento della storia sociale tesina.

Ben due piani del Museo sono dedicati proprio alla memoria di questa dimora tesina e alla rievocazione della vita nella casa. Un’immersione in un’altra epoca resa possibile dal recupero e restauro degli oggetti originali di vita quotidiana e da moderne installazioni multimediali.