XILOGRAFIA

Tecnica d’incisione in cui le linee del disegno sono lasciate in rilievo, le matrici più utilizzate sono quelle in legno di frutto (pero) tagliate seguendone la fibra.

XILOGRAFIA DA LEGNO DI TESTA

Si utilizza un legno duro (bosso) tagliato trasversalmente alla fibra e inciso con un bulino. Fu applicata nell’800 per l’illustrazione di libri e giornali.

INCISIONE A BULINO

Incisione in cavo ottenuta da una matrice metallica (di solito in rame) con l’impiego di un utensile chiamato bulino.

ACQUAFORTE

Gli incavi sono ricavati nella matrice metallica grazie all’azione di un acido. Il disegno viene riportato sulla lastra ricoperta di cera in modo che l’acido agisca solo nei punti scoperti.

MANIERA NERA

Tecnica d’incisione tonale, la preparazione della lastra di rame con utensili che la rendono zigrinata fa sì che le parti più chiare debbano essere ricavate spianando le linee.

A GRANITO, PUNTINATO

La caratteristica di queste due tecniche di incisione in rame è la resa del disegno attraverso una serie di punti invece che linee.

ACQUATINTA

Con questa tecnica viene creato un effetto paragonabile all’acquarello. L’azione dell’acido sulla lastra di rame viene contrastata da una resina distribuita in strati di spessore variabile.

LITOGRAFIA

Un processo di produzione delle stampe in piano basato sull’incompatibilità tra acqua e grasso. Inventato nel 1798 da Alois Senefelder originariamente veniva utilizzata una particolare pietra della Bavaria

CROMOLITOGRAFIA

La tecnica della litografia a colori, brevettata da Engelmann nel 1837 prevedeva l’uso di 3-4 pietre litografiche una per ogni colore. Successivi sviluppi portarono all’impiego di più colori prendendo il nome di cromolitografia.

OLEOGRAFIA

Una variante della cromolitografia in cui l’uso di colori a base oleosa, di una carta spessa a volte goffrata e di una vernice superficiale servivano ad imitare in modo economico un dipinto.

FOTOGRAFIA

Sia i negozianti di ottica che quelli di stampe si interessarono alla fotografia sin dai suoi primordi. Furono infatti tra i primi a fare esperimenti di riproduzione fotografica e a vendere gli apparecchi per dilettanti. Divennero fotografi ed editori di fotografie