Il viaggio dei Tesini ha per scenario il mondo intero. Gli ambulanti si sono spinti fino ai più lontani territori europei e molti di essi hanno varcato gli oceani portando le loro merci fino alle Americhe e in Asia. I Tesini diventarono così cittadini del mondo, pur conservando un profondo legame con il loro territorio di origine.

All’ingresso del Museo il visitatore è accolto da una grande veduta d’epoca di Pieve Tesino, che rappresenta quella patria alla quale tornare, e che ispira nostalgie e pensieri durante il peregrinare in giro per il mondo. Poco oltre, una mappa riporta le circa cinquanta località europee dove i Tesini avevano aperto un negozio, i luoghi insomma in cui avevano fatto fortuna

Ma è entrando nel “Cafè de la Poste”, l’elegante ricostruzione di un locale dell’epoca idealmente situato in un qualunque paese o cittadina dell’Impero, che il visitatore si trova immerso in un’altra era. Nel Cafè gli ospiti possono sedersi e approfondire la conoscenza su vari argomenti della vita dei Tesini; consultando un menù speciale si possono selezionare, da pulsantiera posta a lato dell’ingresso, una scelta di documenti video. Gli schermi incassati nel piano dei cinque tavolini del “bar” consentono una visione ravvicinata, mentre la visione collettiva, di gruppo, avviene attraverso uno schermo più grande a parete.

Completano la visita alcuni oggetti simbolo del commercio girovago: le “cassele” in legno, parti integranti dell’equipaggiamento dell’ambulante, alcuni esempi di merci vendute, passaporti di viaggio e altri documenti indispensabili come il “libretto di traffico girovago”.