Casa Buffa Giacantoni  è situata nel centro storico di Pieve Tesino, è stata abitata da venditori di stampe per generazioni. I Buffa tennero bottega di stampe a Coblenza, e furono in stretta relazione con i principali negozianti tesini sparsi per l’Europa, ma vollero ad un certo punto tornare a Pieve, dove si trasferirono in questo edificio.  L’edificio ha cessato di essere abitata negli anni Sessanta del ‘900 e costituisce un prezioso documento della storia sociale tesina.

I due piani del museo, posti sotto l’entrata, sono dedicati proprio alla memoria di questa dimora tesina, scendendo al primo piano inferiore possiamo visitare la sala della collezione Ognibeni: una preziosa raccolta di disegni realizzati da un artista francese, rimasto sconosciuto, ospitato dalla famiglia omonima durante una visita a Pieve nel 1855. Ogni foglio è espressione di un artista ironico, abile e veloce, e traccia un racconto fatto di raffinati segni a matita che indagano volti, gesti e paesaggi. Una curiosità: la diffusione sonora dell’accompagnamento musicale all’interno di questa sala è ottenuta mediante l’uso di innovativi apparati acustici realizzati in abete sonoro della Val di Fiemme.

Proseguendo nel percorso troviamo la parte dedicata alla rievocazione della vita nella casa Buffa Giacantoni. Un’immersione in un’altra epoca resa possibile dal recupero e restauro degli oggetti originali di vita quotidiana: strumenti di lavoro domestico, arredi, una stufa in ceramica, libri, giornali. Gli oggetti presenti contribuiscono ad arricchire il percorso emozionale a ritroso nel tempo; l’utilizzo di innovative tecnologie consente di proiettare, insieme al visitatore che si aggira fra le stanze di casa, le immagini dei suoi abitanti, che rivivono la storia e vicissitudini di un popolo in viaggio.

Negli spazi dell’ultimo piano del Museo, corrispondenti in parte alla vecchia stalla, vengono proposte diverse installazioni multimediali, come ad esempio la sezione dell’intera casa corredata da un’animazione che dimostra l’uso dedicato ai vari spazi, quando erano abitati. Nella vecchia “stube” sono inoltre fornite informazioni sul territorio Tesino di oggi e ne vengono brevemente presentate le realtà più significative.